Questa volta si tratta di una firma pesante.
Nel prossimo mese di dicembre sarà siglato ufficialmente il protocollo di intesa tra Centro Sportivo Italiano, Lega Calcio Serie A e Tim a favore dello sport in Oratorio.
La prima azione concreta sarà la realizzazione della prima edizione della “Junior Tim Cup 2013– Il calcio negli Oratori”, che prenderà il via ai primi di febbraio.
Si tratta di una grande edizione dell’Oratorio Cup che si svolgerà in 16 città italiane (tutte quelle dove c’è un club di serie A, considerati i quattro capoluoghi di regione, Roma, Milano, Torino, Genova dove in questa stagione si giocano le stracittadine) coinvolgendo complessivamente più di 500 oratori del Paese.
Per gli oltre seimila ragazzini di 14 anni che parteciperanno a questo torneo di calcio a 7 le sorprese saranno davvero infinite.
In ciascuna delle sedici sedi di gioco verrà sorteggiata una partita e due formazioni degli oratori diocesani scenderanno in campo, in anticipo al match della squadra di serie A della loro città.
Cosa? L’Oratorio che scende in campo allo stadio prima della partita di serie A? Al Meazza, all’Olimpico, al Renzo Barbera così come al Friuli, al Franchi, al Dall’Ara o anche al San Paolo, al Massimino? Si, sarà proprio così! E non basta.
Le sedici squadre vincenti della fasi cittadine, si incontreranno poi a Roma (a Maggio) in occasione della finale di Coppa Italia Tim Cup 2013, in programma allo Stadio Olimpico. In quella occasione ogni squadra “rappresenterà” la sua Diocesi con magari in testa il proprio Vescovo come presidente onorario.
Ed il bello è che non finisce qui. La Tim racconterà storie di sport in oratorio, come esempio “vincente” del vivere davvero i valori dello sport.
Saranno una parte delle multe inflitte ai calciatori ed ai club di serie A a finanziare iniziative di sport in Oratorio in tutta Italia.
Siamo davvero contenti. Alla prima edizione parteciperanno più di 6 mila ragazzi degli oratori. Ma questo è solo l’inizio. Prendendosi per mano Calcio di Serie A e calcio degli oratori possono fare veramente cose inimmaginabili per il bene dei ragazzi
Non possiamo nascondere tutto il nostro entusiasmo per un “protocollo d’intesa” che costituisce un piccolo ma importante passo avanti nella direzione di un calcio che vuole tornare “alle origini”, vicino alla gente e capace di trasmettere valori.
Per sperare che calcio di serie A e calcio degli oratori potessero davvero prendersi per mano bisognava, forse, essere un po’ matti.
Bene, siamo orgogliosi di esserlo stati e di averci così ostinatamente creduto.
Presidente nazionale CSI
Massimo Achini
|