Il Calcio come sappiamo è lo sport più praticato su tutto il territorio nazionale. Anche il calcio femminile sta conquistando sempre di più il suo spazio e molte realtà sportive nascono poiché forte è la richiesta da parte di tante giovanissime.
Il Centro Sportivo Italiano, promotore di quest’attività nella città di Alba, è un Ente di Promozione Sportiva senza fini di lucro ed ha la missione di diffondere e coordinare le attività ludico-sportive tra i giovani di ambo i sessi, con l’obiettivo di valorizzarne i momenti educativi, ricreativi e in particolar modo di socializzazione.
Si nota che da tempo in parecchie squadre di calcio giovanile maschile, milita spesso qualche ragazza con una passione ammirevole.
Sono ragazze i cui genitori rispettano i loro desideri e che vengono trascinate dal loro entusiasmo; tuttavia sono ragazze che devono superare ostacoli che i loro compagni di squadra non conoscono: nelle trasferte quasi mai possono godere di uno spogliatoio tutto loro, quando va bene usufruiscono di quello dell’arbitro altrimenti il locale caldaia o il ripostiglio. Eppure spesso giocano meglio dei maschietti, con rabbia e puntiglio e con una vera gioia perché consapevoli di godere di un grande privilegio rispetto a quelle ragazze a cui i genitori non permettono di giocare al pallone, perché è difficile da scardinare l’idea consolidata da sempre che per i maschietti il calcio è un diritto, per le femmine un optional, come una volta accadeva per la scuola, prima che la scuola diventasse un diritto per tutti.
E poi le ragazze che praticano il calcio, che comunque e a dispetto di ogni aberrazione, continuano a considerare il più bel gioco del mondo, conservano le loro caratteristiche con orgoglio: sono carine, vanitose, permalose, gelose: sono solo ragazze che giocano al calcio, niente di più.
Viene da pensare che, paradossalmente, il calcio femminile non riesce proprio a decollare per l’opposizione dei padri, preoccupati che il calcio venga inquinato da elementi non maschi e delle madri, preoccupate invece che le loro figlie vengano contaminate da atteggiamenti troppo maschili.
Con questa iniziativa,vorremmo poter vedere tante bambine e ragazze sui campi di calcio che si affrontano tra loro, con le casacche colorate, i loro codini o le loro fasce sui capelli, con tante mamme che dagli spalti con orgoglio mostrino le prodezze delle loro figlie come fanno coi figli maschi, e tanti papà che da dietro la rete di protezione incitino le bambine a marcare meglio o a tirare in porta.
Estendiamo l’invito alle scuole medie e superiori dove numerose ragazze già partecipano ai campionati studenteschi di calcio femminile ottenendo ottimi risultati. Purtroppo, finita la scuola smettono di praticare questo sport.
Il C.S.I. Comitato di Alba, ha realizzato questa iniziativa con la collaborazione di alcune associazioni sportive dilettantistiche sotto elencate che hanno aderito al progetto
“IL CALCIO FEMMINILE - L’AVVIAMENTO IN ETA’ GIOVANE”
Le A.S.D. albesi: Divin Maestro cell. 338.424.04.92, San Cassiano cell. 348.764.60.33, Centro Storico cell. 335.593.53.56, Albanova cell. 339.217.06.81, Sport-Insieme cell. 368.277.629 e Koala cell. 340.524.07.64 sono ben liete di dare informazioni e di accogliere le ragazze interessate a questo sport, invitandole a fare parte del loro gruppo, realizzando una squadra tutta femminile per farle partecipare esclusivamente ad iniziative e campionati di calcio a 7 femminili organizzati dal CSI. E che lo sport sia veramente per tutti!
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